venerdì 27 gennaio 2012

PANTALONI SU MISURA: SECONDA PARTE, LA PRIMA PROVA.

Ecco i pantaloni finalmente pronti ad essere indossati per la prima prova. Essi si presentano imbastiti con il filo di cotone, senza tasche, con una cinta provvisoria. Il nostro Massimiliano utilizza anche una zip imbastita per facilitarne l'abbottonatura.
Durante la prova si eliminano tutte quelle "morbidezze" in eccesso, che causano antiestetiche pieghe, e si verifica la correttezza delle misure (dal cavallo, al bacino, alla coscia, al fondo ecc..)
Una volta segnate, con il gesso e con qualche spillo di ausilio, le modifiche necessarie ad eliminare i difetti e quelle richieste dal cliente, si effettuerà una seconda prova, per verificare che tutto sia andato a buon fine.
Solo una volta che i pantaloni "cadranno a pennello", si procederà a smontarli completamente e si ricaverà il cartamodello del cliente, che verrà conservato nel laboratorio e sarà utile per tutti i futuri ordini.
(SEGUE TERZA PARTE..)

PRIMA PARTE: http://arbitereleg.blogspot.com/2012/01/pantaloni-su-misura-prima-parte-dal.html



lunedì 16 gennaio 2012

A r b i t e r E l e g a n t i a e

PANTALONI SU MISURA : PRIMA PARTE , DAL TAGLIO ALLA PRIMA PROVA

Oggi siamo ospiti presso la Sartoria di Massimiliano Capobianco, un giovane e promettente sarto che opera in Via Collina 34 a Roma.
Con lui vogliamo affrontare un argomento che poco si tratta nella “letteratura" dell’ abbigliamento maschile,  la confezione dei pantaloni su misura.
Fiumi di inchiostro sono stati  utilizzati, giustamente aggiungo, per celebrare il più nobile prodotto dell’arte sartoriale, la giacca. I pantaloni, invece, sono stati da sempre messi in secondo piano, come se non fossero degni di dissertazione.
Molti maestri sarti, delegano la confezione di essi a pantalonai esterni , che consegneranno alla sartoria il prodotto finito. Tutte le eventuali richieste del cliente, risvolti, bottoni, asole o eventuali riparazioni saranno effettuate dagli operai della sartoria. Rischio di questa impostazione è non riuscire a soddisfare il cliente al 100% poichè molto spesso, essendo il prodotto ormai praticamente ultimato e intervenedo solo con vere e proprie riparazioni, non sarà possibile rimediare ad alcuni errori o esigenze.
Scegliamo la sartoria del giovane Massimiliano,  poichè confeziona all’interno del suo laboratorio sia giacche che pantaloni, questo ci consente di seguire tutte le fasi di confezionamento, dalla creazione del modello, fino alle rifiniture.
Vediamo dunque come nascono i pantaloni su misura.

Il tessuto scelto è una flanella grigio medio della DRAPERS.

Questo in primis deve essere stirato per eliminare eventuali pieghe e subito dopo steso, doppiato, sul tavolo da lavoro.
Si inizia così a DISEGNARE IL MODELLO.

Il gesso e le squadre in questa fase, sono strumenti indispensabili.


PARTE ANTERIORE

PARTE POSTERIORE
  



 


Terminato il disegno del modello sul tessuto, seguendo le misure del cliente, inizia la fase del TAGLIO.








Ecco i pantaloni prendere forma. Sul tavolo da lavoro abbiamo ora due parti anteriori e due parti posteriori ( il tessuto ricordiamo è stato piegato a metà), occorrerà riportare i contorni e le linee interne del cartamodello su entrambe gli strati della stoffa, questo lo si può ottenere tramite i PUNTI LENTI.



 







Si procederà ora ad imbastire i pantaloni in prima prova, con il classico filo bianco di cotone, seguendo le indicazioni del modello. I pantaloni in prima prova sono senza tasche e con una cinta provvisoria. (... seconda parte ..)